Il sentiero selvatico

 


    Nessuno a Lancionèi serbava memoria di tanta pioggia negli ultimi cento anni, men che meno Tina, che di anni ne aveva soltanto dieci.
    I più vecchi del paese tacevani, si limitavano a scrutare il cielo di soppiatto e a farsi il segno della croce. Le poche volte in cui aprivano bocca era solo per dire che in vita loro non avevano mai visto cadere tutta quell'acqua.
    Qualcuno mormorava mezze frasi sulla fine del mondo, qualcun altro si limitava ad affermare che il maltempo fodde annuncio di disgrazie imminenti, c'era poi chi si diceva convinto che fosse in ogni caso una punizione divina. Tutti però erano d'accordo su un fatto, ....

da "Il sentiero selvatico" di Matteo Righetto

Grammatica della fantasia

Grammatica della fantasia

I. Antefatto

    Nell'inverno 1937-38, in seguito alla raccomandazione di una maestra, moglie di un vigile urbano, venni assunto per insegnare l'italiano ai bambini in casa di ebrei tedeschi che credevano - lo credettero per pochi mesi - di aver trovato in Italia un rifugio contro le persecuzioni razziali. Vivevo con loro, in una fattoria sulle colline presso il lago Maggiore. Con i bambini lavoravo dalle sette alle dieci del mattino. Il resto della giornata lo passavo nei boschi a camminare e a leggere Dostoevskij. Fu un bel periodo, fin che durò. Imparai un po' di tedesco e mi buttai sui libri di quella lingua con la passione, il disordine e la voluttà che fruttano a chi studia cento volte più che cento anni di scuola.
    Un giorno, nei Frammenti di Novalis (1772-1801), trovai quello che dice: "Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare". Era molto bello. Quasi tutti i frammenti di Novalis lo sono, quasi tutti contengono illuminazioni straordinarie. ....

da "Grammatica della fantasia" di Gianni Rodari

 

San Francisco Blues

 71 Poesie
San Francisco Blues

40° CHORUS    

E quando la testa mi comincia a girare
E ridono tutti gli amici
E il denaro mi casca 
     dalla tasca
E oro dalle mie orecchie
E argento esce volando 
     ed esplodono rubini
Salto su & mangio
E canto un'altra canzone
E caccerò altro vino
     Nella pancia

Perché sapete
Che ha detto Omar Khayyam
   E' meglio stare allegri
    Con l'uva allegra
     Che avere musi lunghi
       Guaendo tutta notte
         Cercando un senso
            Che non esiste

Da: "San Francisco Blues" di Jack Kerouac

Due punti di Wislawa Szymborska

 Wislawa Szymborska

ABC

Ormai non saprò più
cosa di me pensasse A.
Se B. fino all'ultimo non mi abbia perdonato.
Perché C. fingesse che fosse tutto a posto.
Che parte avesse D. nel silenzio di E.
Cosa si aspettasse F., sempre che si aspettasse qualcosa.
Perché G. facesse finta, benché sapesse bene.
Cosa avesse da nascondere H.
Cosa volesse aggiungere I.
Se il fatto che io c'ero, lì accanto,
avesse un qualunque significato
per J. per K. e il restante alfabeto.

da "Duepunti" di Wislawa Szymborska

Una scelta di vita

 Libro di Giorgio Amendola


Via Paisiello

   Gli anni più belli della mia infanzia li ho passati nella casa di via Paisiello. Alla fine del 1912 la strada attraversava le vecchie vigne Sebastiani, che si andavano trasformando nel quartiere col nome del proprietario che ne aveva iniziato la costruzione. La strada partiva da Villa Borghese, dalla parte del Museo e del Parco dei Daini e andava dritta tra i campi fino al viale Parioli. Gli edifici finiti e abitati erano pochi, e grandi prati sassosi li separavano dai casamenti degli "impiegati", che si levavano massicci accanto alla via Salaria.
   La nostra casa, al numero 15, era la più modesta tra le ville e le palazzine che già si accingevano a dare un tono pretenzioso a quello che sarebbe diventato un elegante quartiere residenziale. Alle spalle, Villa Borghese ci offriva uno sconfinato campo di giochi che giungeva fino a Valle Giulia, ingombra ancora degli edifici e dei padiglioni dell'Esposizione Universale del 1911. Lo spazio si apriva libero alle nostre scorribande, che non conoscevano orari.
....
da "Una scelta di Vita" di Giorgio Amendola

UN'ISOLA

 Libro di Giorgio Amendola
L'espatrio

   Venne il giorno della partenza.
   Dopo l'arresto di Sereni e di Rossi Doria avevo assunto, secondo quanto avevamo concordato, la direzione della Federazione di Napoli. Restato a lungo senza contatti, era finalmente giunto il compagno Ciufoli a ristabilire i collegamenti ed a portare la stampa del partito.Aveva annunciato che presto sarebbe venuto a trovarci un altro compagno. Infatti Enrico si era presentato alla Libreria Detken, con la parola d'ordine concordata. Aveva portato il materiale politico con la piattaforma della discussione preparatoria del IV Congresso. Avevo nascosto il pacco nell'armadietto personale che avevo ai canottieri Napoli. Con Enrico andammo in mare ....

da "Un'isola" di Giorgio Amendola

La presidente

 Alicia Giménez-bartlett

- Una balena arenata, né più né meno, immensa e distesa sulla sabbia, morta. Supina, mostruosa per le sue dimensioni, ma anche affascinante nella sua gigantesca dignità. E' curioso, tutti ci sentiamo un po' colpevoli al suo cospetto, come se avessimo contribuito a ucciderla distruggendo il paese. Un mattino compare sulla spiaggia come dal nulla e tutti corrono a vederla, scattano fotografie, si domandano come possa essere arrivata fin lì e perché.
L'uomo parve scacciare un pensiero e continuò:
- Ecco, questa è stata la sensazioneche ho avuto quando sono entrato nella stanza. ....

da "La presidente" di Alicia Giménez-Bartlett

Se una notte d'inverno un viaggiatore

 Se una notte d'inverno un viaggiatore
Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: "No, non voglio vedere la televisione!" Alza la voce, se no non ti sentono: "Sto leggendo! non voglio essere disturbato!"  Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: "Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!" O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.
....
da "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino

Piccolo libro di istruzioni confuciano

 Annamaria Danese
L'uomo virtuoso

Confucio disse: - Studiare e mettere costantemente in praticanon è una soddisfazione? Che un amico venga da luoghi lontani non è una gioia? Non essere conosciuti dagli uomini e non crucciarsene non è da saggi?

Confucio disse: - L'arciere ha qualche somiglianza con il saggio: quando non colpisce il centro del bersaglio, ne ricerca la causa in se stesso.

da "Piccolo libro di istruzioni confuciano" a cura di Stefania Stafutti

Massime per una vita armoniosa

 Annamaria Danese

Il dolore è come una notte
nella stagione delle piogge:
scorre continuamente, senza interruzione.
La gioia è come il lampo,
messaggero di breve sorriso.
Sfulingo
....
Nella danza gioiosa del tempo
tutto si perde nel nulla.
Sfulingo
....
Smarrisco la strada e cammino,
cerco ciò che non posso ottenere,
ottengo quel che non cerco.
Il Giardiniere

da "Massime per una vita armoniosa" di Rabindranath Tagore