Storia dell'arte presente

Jacob Hashimoto
Un'opera di Jacob Hashimoto

Le vicende dell'arte contemporanea dalla fine della seconda guerra mondiale sino ad oggi sono oggetto di una letteratura assai ricca, e assai varia per assi metodologici, inclinazioni del gusto, scelte critiche. Questa letteratura - e con essa quella che si riferisce all'arco intero dell'arte moderna e contemporanea - ha acquisito, a partire dagli inizi degli anni sessanta, un prolungamento importante: che consiste in una informazione di ampiezza inedita, estesa agli eventi artistici più recenti e direttamente fornita attraverso i mezzi di comunicazione di massa a un pubblico relativamente ampio. E' questo un dato nuovo, non solo rispetto a situazioni lontane nel tempo, ma anche rispetto al periodo immediatamente precedente. E' lecito chiedersi se questo dato debba essere considerato influente, e in che misura, nei confronti dell'attuale riflessione critica sull'arte contemporanea, e della natura dei messaggi informativi che vengono divulgati.

Gli inizi del fenomeno sono, come ho detto, negli anni sessanta, quando una serie di iniziative editoriali a larga tiratura, - dapprima monografiche, poi tematiche - e capillarmente diffuse dalla stessa rete distributiva della stampa quotidiana e periodica, vennero lanciate sul mercato con notevole successo. Assieme a questo successo, deve essere segnalato, a caratterizzare il fenomeno, il fatto che esso fu direttamente gestito, sul piano della elaborazione culturale, da quegli stessi specialisti, storici e critici d'arte, che storicamente avevano disposto di un uditorio assai più ristretto. In questo modo, un'informazione aggiornata si divulgava immediatamente.

A questo primo tempo del fenomeno, segnato prevalentemente da iniziative editoriali, seguì un secondo tempo, prevalentemente caratterizzato da iniziative espositive. Vi è stato insomma un percorso dal far leggere (e dal far vedere per interposta illustrazione) al mostrare. E se nel primo tempo sono stati soprattutto degli editori - nuovi e vecchi - a fornire gli esempi più tipici d'una produzione di massa inedita rispetto ai modelli tradizionali della divulgazione culturale, è il parigino Centro Pompidou a fornire (sulla base dei precedenti, e precoci, modelli americani), nel secondo tempo, il parametro più clamoroso dei nuovi modelli espositivi: ...

da "Storia dell'arte presente" di Antonio del Guercio

Nella foto un'opera di Jacob Hashimoto in mostra presso lo Studio La Città nel 2015

 

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