La macchina del tempo

H. G. wells

 Capitolo I
Una interessante discussione

     Dopo aver dato in giro un'occhiata, per vedere se gli invitati erano pronti a seguirlo, il padrone di casa si alzò da tavola e si avviò verso il salotto attiguo. Quando tutti furono di nuovo riuniti là, intorno ad un basso tavolino sul quale erano disposti bicchieri e bottiglie di liquori, l'ospite, già sprofondato in una comoda poltrona, con l'aria soddisfatta di chi ha mangiato bene, trasse dal taschino un grosso sigaro, lo esaminò attentamente rigirandolo fra le dita e palpandolo con delicatezza, lo spuntò e l'accese. Anche gli altri cominciarono a fumare: qualcuno, con le stesse minuziose cerimonie dell'ospite, scelse e accese un sigaro; altri, più alla svelta, accesero una sigaretta.
     Erano le nove di sera. Fuori tutta Londra era immersa nel buio e nella nebbia, ma il salotto, illuminato e accogliente, prometteva una bella serata. Come era solito fare ormai da molti anni, il padrone di casa ...

da "La macchina del tempo" di Herbert George Wells

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