Arboreto salvatico


 Premessa

   Cechov, nel 1888, scriveva: "Chi conosce la scienza sente che un pezzo di musica e un albero hanno qualcosa in comune, che l'uno e l'altro sono creati da leggi egualmente logiche e semplici", Dieci anni dopo a un amico che va a trovarlo in Crimea dice: "Qui ogni albero l'ho piantato io e mi sono cari. Ma ciò che importa non è questo, è il fatto che prima che venissi io qui non c'era che un terreno incolto e fossi pieni di pietrame e cardi selvatici. Ho trasformato quest'angolo perduto in un luogo bello e civile. Lo sa? fra tre, quattrocento anni, tutta la terra si trasformerà in un bosco fiorito e la vita sarà meravigliosamente leggera e facile..."
   Quando vagabondo per le mie montagne boscose ripenso a quanto diceva Anton Cechov e lo ripeto anche agli amici che ....

da "Arboreto salvatico" di Mario Rigoni Stern

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