Mi chiamo Saverio e racconto questa storia perché è così che vuole il dottor Modrian.
Difficile capire se è roba interessante, difficile anche supporre se quello che scrivo uscirà prima o poi di qui; per questo mi rivolgerò a una seconda persona plurale alquanto improbabile. Dirò: "adesso state a sentire questa" oppure "voi vi starete chiedendo...", e intanto sarò intimamente preso dal dubbio che non ci sarà nessun voi. Dire così mi aiuta, ecco tutto; mi fa compagnia, e dio sa se ne ho bisogno. Del resto è un atteggiamento a cui sono già per certi versi abituato.
Vedete, a me piace, ...
da "Il coraggio del pettirosso" di Maurizio Maggiani
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