Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile. la mia, per esempio, aveva tutta l'aria di essere una maledizione. "Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai", m'aveva detto un indovino.
Era successo a Hong Kong. Avevo incontrato quel vecchio cinese per caso. Sul momento quelle parole m'avevano ovviamente colpito, ma non me ne ero fatto un gran cruccio. Era la primavera del 1976, e il 1993 pareva ancora lontanissimo. Quella scadenza però non l'avevo dimenticata. M'era rimasta in mente, un po' come la data di un appuntamento cui non si è ancora deciso se andare o no.
1977... 1987...1990... 1991. Sedici anni, specie se visti dalla prospettiva del primo giorno, sembrano tanti, ma, come tutti gli anni, tranne quelli dell'adolescenza, passarono velocissimi e presto mi ritrovai alla fine del 1992. Che fare? Prendere sul serio quel vecchio cinese e riorganizzare la mia vita, tenendo conto del suo avvertimento? O far finta di niente e tirare avanti dicendomi: "Al diavolo gli indovini e le loro fandonie"?
da "Un indovino mi disse" di Tiziano Terzani
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