Odore di chiuso

Marco Malvaldi

 L'aspetto della collina di San Carlo dipende principalmente dall'ora della giornata.

Di mattina, il sole si alza alle spalle del colle; e poiché il castello è stato costruito un po' sotto la sommità, i suoi raggi diretti non arrivano a penetrare nelle finestre delle camere dove riposano il settimo barone di Roccapendente, i suoi familiari e i suoi (solitamente molti) ospiti, che così possono tranquillamente dormire fino a tardi.

Nel primo pomeriggio, i raggi solari puntano impietosamente sul castello, sui suoi giardini e sulla tenuta circostante, e costringono chiunque si trovi fuori a sopportare una calura micidiale, resa ancora più spietata dall'umidità delle vicine paludi; ma, a quell'ora, il barone e i suoi familiari solitamente si trovano all'interno del castello, nelle cui stanzone dai soffitti a volta si gode una frescura piacevole e confortante, che aiuta le menti a concentrarsi nel gioco delle carte, nella lettura e nel ricamo di difficili intarsi. Fuori sotto il sole che picchia, rimangono solo i braccianti, il fattore e gli addetti alle stalle e al giardino, che d'altronde al caldo ci sono abituati.

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da "Odore di chiuso" di Marco Malvaldi

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