Le labbra del tempo

 

Annamaria Danese

Le impronte

Una coppia stava camminando nella savana, nell'Africa orientale, mentre iniziava la stagione delle piogge. Quella donna e quell'uomo, a dire il vero, assomigliavano ancora parecchio alle scimmie, sebbene ormai camminassero eretti e non avessero la coda.

Un vulcano vicino, ora chiamato Sadiman, stava gettando cenere dal cratere. La distesa di cenere conservò i passi della coppia, da quel tempo, attraverso tutti i tempi. Sotto il grigio manto le impronte sono rimaste intatte. e quei piedi ci dicono, adesso, che quella Eva e quell'Adamo stavano camminando insieme, quando a un certo punto lei si fermò, cambiò strada e fece alcuni passi per conto suo. Poi tornò al cammino condiviso.

Le impronte umane più antiche hanno lasciato il segno di un dubbio.

Qualche annetto è passato. Il dubbio resta.

da "Le labbra del tempo" di Eduardo Galeano

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