L'erba nocca

 


   Tutti sentono e dicono di sapere: "Ecco, è venuta la primavera". Ma ognuno la sente a suo modo. Lassù, nello studio del babbo, Orsola s'accorgeva dell'arrivo della primavera per molti indizi: chiari alcuni, altri oscuri. Dentro, la luce s'apprendeva in un modo più carezzevole alle costole dei libri; di fuori,l'alta cima del cipresso s'era messa a un contatto più caldo con l'azzurro del cielo e, non appena il giorno svaniva, il merlo si faceva sentire coi suoi dolci cupi richiami. Anche i due steli d'erba nocca ch'ella infilava in un sottilissimo vaso di vetro erano un indizio della primavera spuntata. ...

da "L'erba nocca" di Giani Stuparich


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