La freccia azzurra

Gianni Rodari

La Befana era una vecchia signora molto distinta e nobile: era quasi baronessa.
- La gente - borbotta qualche volta fra sè - mi chiama semplicemente "la Befana", e io non protesto, perchè bisogna pure compatire gli ignoranti. Ma sono quasi baronessa: le persone per bene lo sanno.
- Si, signora baronessa - approvava Teresa, la serva, per farle piacere.
- Non sono proprio baronessa del tutto, ma poco ci manca. E la differenza non si vede nemmeno. Si vede?
- No, signora baronessa.
Era la mattina dell'Epifania. Per tutta la notte la Befana e la sua serva erano state in giro per tetti e camini a portare i doni ai clienti. I loro vestiti erano ancora coperti di neve e di ghiaccioli.
- Accendi la stufa - disse la Befana - così ci asciugheremo. E riponi la scopa: per un annetto buono non ci servirà.

da " La freccia azzurra" di Gianni Rodari

 

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