Intendiamoci
Non è questo il racconto di gesta impressionanti, ma neppure quel che si direbbe semplicemente "un racconto un po' cinico"; per lo meno, non vuole esserlo. E' un segmento di due vite raccontate nel momento in cui hanno percorso insieme un determinato tratto, con la stessa identità di aspirazioni e sogni. Un uomo nell'arco di nove mesi della sua vita può pensare a molte cose, dalla più alta speculazione filosofica sino al più basso anelito per un piatto di minestra, in totale correlazione con lo stato di vacuità del suo stomaco; e se al tempo stesso ha in sé qualcosa dell'avventuriero, in questo lasso di tempo può vivere momenti che forse risulteranno interessanti ad altre persone, e il cui racconto spassionato risulterebbe qualcosa di simile a questi appunti.
Così la moneta fu lanciata in aria, volteggiò a lungo su se stessa, cadde una volta su "testa" e qualche altra su "croce". L'uomo, unità di misura di tutte le cose, parla qui per bocca mia e racconta nel mio linguaggio ciò che gli occhi hanno visto; magari su dieci "teste" possibili ho visto solo una "croce", o viceversa, questo è probabile e non ci sono attenuanti; la mia bocca narra quel che i miei occhi le hanno raccontato ...
da "Latinoamericana" di Ernesto Che Guevara
PS - Nella foto io e mio fratello sul "Capriolo" di papà a Prun
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